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Se sei un personal trainer, o aspiri a diventarlo, sicuramente dovrai affrontare problematiche che vanno oltre la semplice massa muscolare o dimagrimento, come ad esempio la spondilolistesi.

Difatti devi sapere che, tra le tante, potrebbe capitare di allenare persone con spondilolistesi.

Si lo so, sicuramente una persona che soffre di questa problematica in fase acuta è difficile che venga da te, a meno che tu non ti occupi anche della parte fisioterapica.

Tuttavia persone che si trovano nel cronico, quelle si che ti potranno capitare.

Ma di cosa si tratta?

E sopratutto, cosa devi fare in questo caso?

Spondilolistesi

Spondilolistesi: ma cosa è?

Molto spesso ci si confonde con i termini quindi te li chiarisco subito:

  • quando senti parlare di spondilolisi si intende una frattura della parte posteriore della vertebra (chiamata istmo)
  • quando invece senti dire spondilolistesi si intende il conseguente scivolamento dopo la frattura

In questo caso la vertebra più colpita è la 5 vertebra lombare, ma perchè?

Spondilolistesi: perchè sempre allo stesso punto?

Come detto prima questa problematica colpisce la 5 vertebrale lombare, o meglio, l’articolazione tra L5 ed S1.

Il motivo è molto semplice: questo livello vertebrale è il più vulnerabile alle fratture a causa delle elevate forze di carico e dei rapidi cambiamenti di direzione tra la colonna vertebrale e il bacino che si verificano qui.

Spondilolistesi

Come intervenire?

Tralasciando la parte chirurgica, o meglio post chirurgica, il trattamento conservativo è quello a cui si punta nel 90% dei casi (che dipende sopratutto da quanto la vertebra sia scivolata in avanti).

Ma andiamo al sodo! Quale sarà l’approccio?

Inanzitutto dividiamo le fasi di lavoro in:

  • fase di riposo e protezione
  • stabilizzazione statica
  • fase di stabilizzazione dinamica
  • RTP o return to play

Nella prima fase l’obbiettivo sarà concedere un tempo adeguato per superare la fase infiammatoria che si crea, iniziare a lavorare sull’allungamento dei muscoli intorno alla zona (e non direttamente sulla zona!), avviare delle contrazioni isometriche in scarico dei muscoli del core.

Durante la seconda fase iniziare il rinforzo dei muscoli addominali, lavorare sulla mobilità di pelvi ed anca e sulla propricezione di questa zona.

Nella fase successiva si andrà a riprendere l’estensione lombare passando dagli esercizi di base statici a quelli dinamici e, mano a mano riprendere l’attività aerobica.

Infine lavorare sul caricare la colonna vertebrale (in maniera adeguata!) inserire attività aerobiche con carico ed introdurre esercizi pliometrici.

In conclusione

La spondilolistesi è una problematica che può risultare molto frequente per un personal trainer e deve essere trattata con cura, attenzione e, sopratutto competenza! Scopri come trattare questa problematica e molte altre, grazie al percorso di Personal Trainer Recovery ed il Fitness Specialist.

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