Benvenuta o benvenuto in questo importante articolo in cui tratteremo pilates e danza.
Come visto nei precedenti articoli, il metodo Pilates si presta ad essere sia un metodo riabilitativo per chi ha problematiche posturali, discali o altre patologie, sia un metodo di supporto agli sportivi e soprattutto ai danzatori.
Fin dall’origine il Pilates è stato utilizzato per addestrare militari, per curare persone con problematiche e per migliorare l’equilibrio, mobilità e fisicità dei ballerini.
Pilates e danza: primi approcci con i danzatori
Il primo incontro Di Joseph Pilates con il mondo della danza avvenne negli anni venti di ritorno in Germania conobbe il grande coreografo Rudolf Laban( coreografo e studioso della danza).
Successivamente Joseph si trasferì a New York dove aprì il suo studio di Pilates accanto alla sede del New York City Ballet. Questa circostanza si rilevò fondamentale per la diffusione del suo metodo fra i danzatori.
I danzatori iniziarono ad avvicinarsi al Pilates a seguito di traumi più o meno seri al fine di intraprendere attività di riabilitazione.
Tra le maggior esponenti della modern dance Marta Graham è forse la prima a rielaborare l’insegnamento di Pilates e rielaborare il suo metodo, creando una vera è propria tecnica.
Il pilates entrò anche nel balletto classico successivamente, infatti George Balanchine consigliava ai propri allievi di andare da Joe per rinforzare la muscolatura e raggiungere un saldo equilibrio.
Perchè il danzatore deve fare Pilates ?
Partiamo dal concetto che ogni sport o attività professionistica oltre a sviluppare degli adattamenti a carico metabolico, fisiologico e morfologico, si sviluppano anche degli atteggiamenti posturali e degli scompensi muscolari scorretti.
Il compito del Pilates in questo caso è di supporto per queste attività, in quanto attraverso un programma di lavoro personalizzato per l’atleta.
Grazie al Pilates è possibile compensare quelle carenze fisiche o quei difetti che possono essere sviluppati con il professionismo.
Si pensi che il lavoro dei danzatori (soprattutto nella danza classica) è prettamente in rotazione estera “en Dehors”.
Questo determina un coinvolgimento estremo dell’articolazione dell’anca, che in automatico subisce dei cambiamenti morfologici, tra le patologie più comuni tra i danzatori c’è l‘anca a scatto.
L’anca a scatto è una particolare condizione che si verifica nel momento in cui l’anca, quando si muove, provoca uno scatto vero e proprio) questa è determinata dal fatto che il femore non è allineato più correttamente all’interno dell’acetabolo.
Attraverso gli esercizi di Pilates si potrebbe in qualche modo compensare questa problematica.
Come programmare una lezione di PIlates per Danzatori?
Per affrontare un programma di allenamento per danzatori è opportuno conoscere in minima parte il lavoro del danzatore, il tipo di stile o danza che pratica.
Una volta stabiliti i principi cardini bisogna capire le varie problematiche, e i vari scompensi che potrebbero essersi creati dall’attività.
Gli scompensi caratteristici della danza sono (extrarotazione, verticalizzazione della colonna, eccessivo lavoro dei piedi, dei glutei e delle gambe, eccessivo lavoro delle anche e delle ginocchia).
Impostare un piano di lavoro dove si va a lavorare in opposizione rispetto al lavoro che viene accentuato con la tecnica del balletto, sarebbe la miglior condizione.
Inoltre è opportuno impostare un lavoro in posizione neutra del bacino in modo da evitare la verticalizzazione della colonna vertebrale.
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