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Lo swing con kettlebell è uno degli esercizi più diffusi nelle palestre, nei box e negli allenamenti casalinghi e durante gli ultimi anni il kettlebell è diventato sempre più popolare grazie alla sua versatilità e alla moltitudine di allenamenti che si possono eseguire.

Lo swing è un oscillazione del kettlebell attraverso l’azione rapida di flessione e estensione dell’anca conosciuta anche come “hip hinge” dove glutei, ischiocrurali, core e sistema cardiovascolare vengono sollecitati in maniera brutale, vista la sua natura dinamica necessita di una tecnica perfetta per essere eseguito in sicurezza.

In questo articolo analizzeremo 3 dei più comuni errori da correggere focalizzandoci sulla versione di swing power o hardstyle (anca dominante) e non sullo swing usato nel Giveroy sport.

swing con kettlebell functional training

Errore numero 1 nello swing con kettlebell: Usare le braccia

L’errore più comune nello swing con kettlebell è quello di usare le braccia come motore principale per far oscillare il kettlebell invece di eseguire un potente “hip hinge”.

Dobbiamo infatti immaginare che le braccia siano solo dei cavi che tengono il kettlebell mentre generiamo la forza attraverso le anche e le gambe.

Usare le braccia nello swing sottopone inoltre la colonna ad uno stress eccessivo visto che il kettlebell si allontana da essa e non apporta benefici ai muscoli target che dovrebbero essere sollecitati.

La soluzione è quella di insegnare lo swing con progressioni che promuovano l’ hip hinge senza l’utilizzo delle braccia.

Errore numero 2 nello swing con kettlebell: Squattare lo swing

Come abbiamo detto il movimento principale dello swing con kettlebell è l’estensione dell’anca ma spesso uno degli errori è quello di eseguirlo utilizzando maggiormente la flessione ed estensione del ginocchio tramutando l’esercizio in uno squat.

Così facendo spesso si associa anche il primo errore perchè il movimento perde la sua componente balistica.

Per evitare questo errore si dovrebbe partire insegnando la differenza tra deadlift e squat in modo da riportare poi il movimento del deadlift durante l’insegnamento dello swing.

Errore numero 3: Il Timing

Il terzo errore comune durante l’esecuzione del swing con kettlebell è il timing, ovvero la tempistica con la quale si comincia la flessione e poi l’estensione dell’ anca.

La corretta esecuzione prevede che nella fase di spinta ovvero di estensione dell’ anca il kettlebell cominci a salire dopo che l’estensione sia completata, una volta raggiunto l’apice dello swing invece non deve cominciare la flessione dell’anca fino a che il kettlebell non sia sceso e le braccia non abbiano avuto il contatto con il busto.

Spesso l’errore in discesa è quello di cominciare a flettere l’anca e le ginocchia quando il kettlebell si trova ancora troppo in alto alterando la traiettoria corretta e più efficace del kettlebell.

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