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Spesso capita che arrivino in palestra persone affette da scoliosi, vanno dall’istruttore e pongono la fatidica domanda…

Posso allenarmi? 

La risposta è assolutamente si, tuttavia nel redigere la scheda di allenamento bisogna porre qualche accorgimento.

In questo articolo scoprirai che cos’è la scoliosi e come evitare che il tuo assistito incorra in fastidiose condizioni.

scoliosi

Che cos’è la scoliosi?

La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che si presenta come una deviazione laterale sempre associata ad una rotazione vertebrale.

Questa deformazione comporta una deviazione della colonna che varia il normale assetto posturale alterando la forma del rachide.

In base alla sua localizzazione questa può essere classificata come: lombare, dorso-lombare, dorsale o cervico-dorsale.

Ad oggi il 70-80% della scoliosi viene definita IDIOPATICA, questo vuol dire che non è stata individuata una causa a questa deformazione.

La scoliosi colpisce maggiormente il genere femminile con un rapporto di 7:1 rispetto al genere maschile. Il figlio di una madre scoliotica ha una probabilità di 10 volte superiore di sviluppare scoliosi.

Epidemiologia della scoliosi

La deviazione scoliotica si esprime in gradi ed è espressa in “Angoli Cobb”, l’angolo di Cobb si ottiene tracciando due rette tangenti al limite della prima e ultima vertebra colpite.

Le perpendicolari a queste rette si intersecano indicando l’angolo che indica l’entità della scoliosi.

Una scoliosi viene considerata “patologica” con un grado >10, in questi casi il trattamento è differente in base all’entità della deviazione.

Una curva compresa fra i 15 e i 20° Cobb prevede un trattamento conservativo, con un angolo superiore ai 20° fino ai 30-35° si consiglia l’uso di un busto.

Per angoli superiori ai 35-40° il trattamento è chirurgico.

Ad oggi non è stata individuata una causa univoca di scoliosi, le possibili cause sono le seguenti:

  • Ereditarietà
  • Atteggiamenti posturali scorretti (paramorfismi e dismorfismi)
  • Crescita dello scheletro molto veloce

Scoliosi e allenamento

E’ bene ricordare che non tutti i soggetti affetti da scoliosi sono consapevoli di tale condizione, soprattutto se è presente un grado molto basso.

In questi casi è fondamentale fare un’attenta anamnesi prima del periodo di allenamento e se si hanno dei dubbi…

… consigliare una visita specialistica!

Lo scopo dell’allenamento con soggetti scoliotici è sicuramente quello di prevenire le patologie osteo-articolari correlate alla scoliosi,

migliorare l’assetto posturale generale e rinforzare la muscolatura del dorso e del core.

In passato il gold standard per il trattamento della scoliosi era il nuoto, o più in generale il movimento in acqua in “assenza” di carichi sulla colonna.

Le più recenti ricerche indicano invece che gli esercizi con sovraccarico, posti nel modo corretto sono di gran lunga più efficaci.

Arrivati a questo punto, ti starai chiedendo: “Ma quindi come si allena un soggetto scoliotico”?.

Sono generalmente 3 le categorie di esercizi da evitare in caso di scoliosi: quelli che comportano una compressione, una torsione ed gli esercizi in catena cinetica chiusa.

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