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In questo articolo approfondiremo i segreti del fitness per la terza età, cercando di fare chiarezza su alcuni punti non molto chiari che vanno approfonditi.

Sempre più persona di una certa età si avvicinano al mondo dell’allenamento per cercare il benessere psichico e fisico che tutti cerchiamo.

Molto frequentemente le persone raggiunta una certa età anagrafica si avvicinano allo sport sotto consiglio del medico curante per alcune patologie.

Senza ombra di dubbio attuando una buona prevenzione durante tutto l’arco della vita molti problemi potrebbero essere risolti alla base.

Tuttavia troppo spesso questo non accade, quindi si è evidenziata la necessità di individuare una gamma di allenamenti validi a questi fini terapeutici.

L’allenamento per la terza età risulta utile a per molteplici punti:

  • garantire lo stato di salute generale
  • migliorare la fitness muscolare e articolare
  • prevenire il declino cognitivo e motorio
  • socializzare e prevenire sindromi depressive

In questo caso l’attività sportiva è molto utile per migliorare la qualità della vita delle persone e permettere di inserire in un ambiente stimolante.

Altri fattori a pro dell’attività fisica in terza età sono il miglioramento dell’autonomia e autosufficienza e l’aumento dell’aspettativa di vita.

Quando si decide di proporre un allenamento ad un soggetto anziano è necessario tenere a mente alcuni punti fondamentali per lavorare in sicurezza.

Ci sono persone anziane attive da sempre e persone che si affacciano allo sport già dopo diversi anni, è opportuno studiare allenamenti validi.

Spesso e volentieri si osserva un declino della composizione corporea associata talvolta allo sviluppo di determinate patologie oste muscolari.

Va considerato che la capacità di forza se non viene allenata vede un veloce declino a partire da circa i 30 anni di età, bisogna lavorarci!

Discorso identico per la massa muscolare, pertanto si può osservare una diminuzione del metabolismo basale con conseguenti problemi metabolici.

Come incide il fitness nella terza età

L’allenamento è in grado di di rallentare i processi di invecchiamento e favorire una serie di cambiamenti alle funzioni organiche dell’organismo.

Come accade in tutte le tipologie di allenamento anche in questo caso i protocolli proposti devono basarsi sulle reali necessità della persona che vediamo.

Tuttavia, trattandosi di una specie di popolazione che presenta in genere determinate caratteristiche comuni è possibile riassumere i punti fondamentali:

  • miglioramento della forza muscolare
  • cura e sviluppo delle capacità coordinative
  • aumento di flessibilità e mobilità
  • promozione della resistenza cardio e muscolare

Se lo scopo dell’allenamento che proponiamo è l’aumento della forza sicuramente la scelta ricadrà sul resistence training, con uso di sovraccarichi.

Propio così, i sovraccarichi, se gestiti nel modo corretto e basati sulle reali capacità del soggetto possono fare miracoli nell’allenamento.

D’altro canto l’allenamento con sovraccarichi a intensità crescente risulta efficace anche nel mantenere attiva la massa scheletrica oltre che muscolare.

Non dimentichiamo che anche se stiamo lavorando su persone sane è sempre bene prevedere allenamenti atti alla prevenzione delle patologie da invecchiamento.

Sicuramente la componente aerobica non va dimenticata, è opportuno inserire sempre allenamenti di natura aerobica a diversa intensità.

Atti a migliorare le capacità di gestione della respirazione lavorando direttamente sul sistema cardio circolatorio e cardio respiratorio.

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