lanciano protagonista con la fiera dell’agricoltura a vinitaly: innovazione e tradizione a confronto
Durante l’influente manifestazione di Vinitaly a Verona, ha avuto luogo l’annuncio della Fiera nazionale dell’Agricoltura prevista a Lanciano dall’11 al 13 aprile. Questa iniziativa ha attratto l’attenzione di figure preminenti del settore agroalimentare, tra cui Emanuele Imprudente, vicepresidente delegato all’agricoltura, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale di questo appuntamento per il comparto agroalimentare italiano.
la rilevanza della fiera dell’agricoltura per il settore agroalimentare
La Fiera nazionale dell’Agricoltura di Lanciano rappresenta un evento di grande importanza per l’intera industria agroalimentare, un punto di riferimento che ha registrato una notevole crescita nel corso degli anni. Il vicepresidente Imprudente ha messo in luce come la fiera attiri un numero significativo di espositori e visitatori, confermandosi come una vetrina di respiro nazionale. Le richieste di partecipazione provengono da numerose regioni italiane, tra cui Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Puglia e Piemonte. In questo scenario dinamico si inserisce anche la presenza di un’azienda spin-off dell’Università di Torino, elemento che testimonia la forte sinergia tra innovazione e tradizione.
L’evento non si limita a ospitare imprese di vasta portata, ma consente anche la partecipazione di aziende agroalimentari locali, desiderose di promuovere le unicità della regione abruzzese. Tra queste, molte si concentrano su iniziative che sposano l’eccellenza agricola con nuove applicazioni, come la zootecnia impiegata nella cosmesi. La capacità di attrarre operatori da diverse aree geografiche e settori di produzione conferisce alla fiera un respiro internazionale e una capacità unica di mettere in contatto culture e tecniche diverse.
focus sull’espansione del settore vitivinicolo
L’edizione di quest’anno prevede una rilevante novità: l’aggiunta di una sezione dedicata al vino. Attraverso la collaborazione tra l’Unione Italiana Vini e il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, il comparto vitivinicolo avrà una vetrina privilegiata durante la manifestazione. Questa iniziativa permette di esaltare le produzioni già affermate nel panorama abruzzese, creando opportunità per una maggiore visibilità e sviluppo. La fiera punta a rivitalizzare il sistema fieristico legato all’agricoltura, il quale negli ultimi anni ha guadagnato rilevanza grazie alla capacità di attirare un pubblico sempre più vasto e diversificato.
L’inclusione del settore vitivinicolo è strategica, in quanto valorizza una delle tradizioni più solide dell’Abruzzo e stimola una narrazione che unisce storia e innovazione. La collaborazione con enti di tutela e associazioni nazionali garantisce una presenza di qualità e una piattaforma di confronto per esperti del settore. Questo focus non solo amplifica l’attrattiva dell’evento, ma permette anche uno scambio proficuo di pratiche e conoscenze che possono portare a nuove collaborazioni e sinergie.
il raduno di esperti e professionisti del settore
L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di personalità influenti nel panorama agricolo, tra cui Ombretta Mercurio, presidente del Polo Fieristico d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, e rappresentanti dell’Unione Italiana Vini come Lamberto Frescobaldi e Paolo Castelletti. Mercurio ha evidenziato il valore di avere un’agricoltura italiana ben rappresentata in un contesto internazionale, sottolineando il significato del settore non solo in termini economici, ma anche sociali, ambientali e territoriali.
La presenza di queste figure di spicco rafforza la reputazione della fiera come un hub di competenze e innovazioni. Gli interventi sottolineano come l’evento sia un’occasione per confrontarsi su temi cruciali e affrontare questioni globali che hanno ripercussioni locali. In questa dimensione, la fiera non si configura soltanto come un’esposizione commerciale, ma come un laboratorio di idee e progetti, avente l’ambizione di affrontare le sfide del futuro agricolo.
sfidare il futuro dell’agricoltura attraverso il dialogo e l’innovazione
Nel corso degli incontri, è emerso chiaramente come la fiera voglia evolvere da semplice punto di esposizione a piattaforma di dialogo e confronto tra gli operatori del settore. Ombretta Mercurio ha messo l’accento sull’importanza di portare le istanze degli agricoltori e degli stakeholder all’attenzione del pubblico e delle istituzioni, promuovendo un necessario cambio generazionale nel settore agricolo.
L’accento è stato posto sulla transizione verso modelli di sviluppo sostenibile, ritenuti vitali per navigare le sfide future. Le collaborazioni emergenti nel campo del vino e le rinnovate sinergie con le cantine locali sono viste come una strada ricca di potenziale per il territorio abruzzese. In questo contesto, la fiera di Lanciano rappresenta non solo una celebrazione delle tradizioni agricole e vitivinicole italiane, ma anche un’occasione per esplorare nuove prospettive e soluzioni innovative, ribadendo l’impegno del settore verso un futuro armonioso e prospero.
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