I vini campani protagonisti al Vinitaly 2025: crescita e innovazioni del settore

L’edizione 2025 del Vinitaly, importante evento dedicato al mondo del vino ospitato dalla Fiera di Verona, vede la Campania in primo piano con una partecipazione di rilievo. Dal 7 al 9 aprile, ben 111 aziende campane sono pronte a presentare il meglio della produzione enologica regionale. Questo appuntamento certifica il ruolo centrale della Campania nel panorama vinicolo italiano, con l’area irpino-sannita che si distingue particolarmente. Attraverso la Camera di Commercio Irpinia Sannio e i consorzi di tutela dei vini irpini, la regione si fa notare per innovazione, tradizione e qualità.

il ruolo dell’area irpino-sannita nella produzione vinicola campana

La regione irpino-sannita si impone come un pilastro della produzione vinicola campana, con un impatto significativo sia sul mercato nazionale che internazionale. Con una produzione che si attesta su circa 35 milioni di bottiglie all’anno, questa area genera un valore complessivo di 120 milioni di euro, corrispondente a oltre i due terzi del vino campano. La forza di quest’area risiede nella vasta superficie vitata, che copre quasi 17.000 ettari e rappresenta una parte significativa dell’intera produzione regionale.

Il 2024 ha visto un significativo progresso nel settore vinicolo dell’Irpinia e del Sannio, con un export quasi pari a 30 milioni di euro, segnalando una crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Questa espansione non solo consolida il peso del distretto vinicolo sul mercato globale ma ne aumenta anche la quota sul totale delle esportazioni della Campania, che ha raggiunto il 68% del totale. La competizione sui mercati internazionali e la crescente domanda di vini campani testimoniano il successo e il riconoscimento della qualità dei vini irpini e sanniti.

strategie future per consolidare la produzione vinicola d’eccellenza

“La nostra missione è rafforzare il business dei vini irpini e sanniti” è la dichiarazione di Girolamo Pettrone, commissario straordinario della Camera di Commercio Irpinia e Sannio. Questa affermazione delinea l’impegno della regione nel promuovere sostenibilità, biodiversità e tradizione come pietre angolari delle pratiche vinicole. L’obiettivo è di preservare e al contempo innovare per sostenere la qualità del prodotto.

Inoltre, l’enoturismo emerge come una leva cruciale per lo sviluppo futuro. Le iniziative messe in campo per attrarre turisti desiderosi di scoprire i segreti della viticoltura campana stanno consolidando una reputazione che va oltre i confini nazionali. Le campagne di marketing sono mirate non solo a incrementare la vendita di vini, ma anche a costruire un’immagine di eccellenza che rispecchia le peculiari caratteristiche del territorio.

innovazione e leadership femminile nel panorama vinicolo

La dinamicità dell’area irpino-sannita si riflette anche nell’innovazione e nella significativa presenza femminile nel settore vitivinicolo. Le donne imprenditrici occupano sempre più posizioni di rilievo all’interno delle aziende vinicole, influenzando positivamente l’evoluzione del settore. La loro partecipazione attiva sta portando a una trasformazione non solo dei metodi di produzione, ma anche della percezione del vino campano a livello globale.

Il riconoscimento delle Indicazioni Geografiche Protette, sempre più apprezzate, è una frontiera di eccellenza. Questi riconoscimenti contribuiscono a elevare lo status dei vini campani sui mercati internazionali, sottolineando la ricchezza e la diversità del territorio. Il quale, sostenuto da pratiche innovative e da una leadership diversificata, si posiziona tra le eccellenze nel panorama vinicolo italiano.

L’accresciuta presenza al Vinitaly non solo presenta queste eccellenze, ma incarna anche l’impegno della Campania nel garantire un futuro prospero per la sua tradizione vinicola. Il successo ottenuto non rappresenta un traguardo finale, ma una pietra miliare nel continuo percorso di crescita e di affermazione internazionale dei vini campani.

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