In questo breve articolo parleremo della tendinopatia glutea e ti spiegheremo cosa è e come riconoscerla nei tuoi clienti che desiderano allenarsi in sedute di Personal Training con te. Diciamoci la verità, il 90% delle persone che viene in palestra vuole aumentare massa muscolare, perdere grasso sui fianchi o sulla pancia, tonificare le braccia (che poi bisogna capire cosa intendono per “tonificare”).
E fino a qui tutto bene per i personal trainer
Cionostante la maggior parte dei trainer quando si trovano al di fuori della loro “zona comfort” non sanno dove mettere mano.
Allora iniziano a trovare scuse, copiare da internet, sperimentare pregando che non accada qualcosa di grave.
Immagina che disastro sarebbe se ti capita sotto mano una persona con il crociato appena riabilitato e tu non sai cosa fare dopo.
Rinforzare il quadricipite?
E’ meglio la leg press o la leg extension?
Ma quante serie e ripetizioni?
Insomma un disastro, come lo può essere se ti trovi di fronte a una tendinopatia glutea (più comune di quello che pensi).
Tendinopatia glutea: cosa è?
Il complesso dell’anca presenta numerose strutture anatomiche, con centinaia di diverse azioni e responsabilità, tutte sovrapposte l’una sull’altra.
Quando la capacità di un tendine viene superata spesso in seguito a carichi di compressione o trazione si sviluppa la tendinopatia.
In caso di dolore laterale all’anca, questo si verifica spesso con il tendine del gluteo medio o del gluteo minimo.
Il più delle volte, il gluteo medio riceve in genere la maggior parte della colpa.
Tendinopatia glutea: come risonoscerla?
Come sempre il test può aiutarci a capire se una persona ne può soffrire o meno e, se il soggetto avverte dolore, il test risulterà positivo (naturalmente da appurare con il medico ed esami diagnostici).
TEST DI FADER
Soggetto supino, anca a 90° e si porta in adduzione e rotazione esterna.
Da qui si richiede una spinta in rotazione interna contro resistenza.
SINGLE LEG STANCE TEST
Soggetto solleva la gamba dal lato non sintomatico e resta sul lato sintomatico fino a 30 secondi.
ADDUCTOR TEST
Il soggetto è in decubito laterale sul fianco asintomatico.
Si porta l’arto in adduzione e poi si chiede una abduzione contro resistenza.
Tendinopatia glutea: cosa fare?
Come sempre l’attività fisica aiuta in questo caso, come?
- Educare il soggetto per modificare le attività per controllare i sintomi (evitare di incrociare le gambe o sdraiarsi sul lato interessato, dormire con un cuscino in mezzo alle ginocchia o alle caviglie quando si è di fianco limitando l’adduzione)
- Uso di contrazioni isometriche nelle prime fasi
- Uso degli esercizi isotonici (se il dolore è < a 3 su 10): lavorando sulla tolleranza e sul dolore
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