Il morbo di Osgood Schlater è l’incubo di molti ragazzini e ragazzine, sopratutto in una età compresa tra gli 8 e i 15 anni.
No, non sto parlando dell’uomo nero, del pagliaccio IT o dell’esame di scuola.
Sto parlando di una problematica molto comune durante la pubertà: l’osteocondrosi della apofisi tibiale o, come comunemente viene chiamata, la Osgood-Schlatter.
E qui ti chiederai “ma a me che frega? Io alleno le persone mica le devo curare, quello ci pensano i fisioterapisti o i medici!”
Allora prima di dirti dei punti chiave per affrontare questa problematica che ti può capitare (e fidati che te ne capiteranno) ti faccio tre considerazioni:
- questa problematica si può prevenire con esercizi correttivi
- se speri che si affidino a te SOLO E SOLTANTO persone sane che vogliono avere i bicipiti grossi, allora auguri
- avere una competenza in questo campo significa differenziarsi dalla concorrenza all’interno di una palestra
Osgood-Schlatter: cosa diavolo è
Man mano che un bambino cresce, crescono anche i muscoli e le ossa.
Spesso però quando l’osso del femore si allunga, a volte il muscolo quadricipite ha difficoltà a tenere il passo con questa crescita rapida.
Cosa significa questo?
Il quadricipite tirerà tramite il tendine rotuleo (situato nella parte anteriore del ginocchio) sula tuberosità tibiale e questa maggiore tensione su quel tendine può causare irritazione.
Questo provoca infiammazione, gonfiore e comunemente un doloroso “urto” nella sede della tuberosità tibiale.
Osgood-Schlatter: cosa fare
La cattiva notizia è che il bambino o bambina in questione dovrà per un pò smettere di fare lo sport che stava praticando.
La buona notizia è che si risolve completamente con la chiusura della cartilagine di accrescimento negli ultimi anni dell’adolescenza e il 90% degli individui risponde estremamente bene a prescrizioni, modalità e rinforzi funzionali appropriati.
Tuttavia prima che la cartilagine si chiuda è importante trovare modi per gestire e migliorare i sintomi durante gli anni dell’adolescenza in modo che i bambini possano rimanere attivi durante questo periodo critico.
Osgood-Schlatter: indicazioni operative
Come detto in precedenza, può essere necessaria la modifica dell’attività, limitare salti, corsa o qualsiasi cosa che causi un carico ripetitivo al muscolo quadricipite.
Ma ricorda: questa non è una modifica dell’attività “per sempre” è solo temporanea per consentire la gestione della infiammazione.
Oltre a questo ci sono delle indicazioni operative per affrontare questa problematica:
- allungamento e rinforzo dei flessori e, quando possibile, degli estensori di ginocchio
- rinforzare i muscoli dell’anca (parliamo di abduttori, adduttori, intra e extra rotatori)
- iniziare con un carico isometrico e successivamente, se tollerato, carico eccentrico
- lavori propriocettivi funzionali all’attività della persona
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